I presepi - I presepi di Ernesto e Simone Fenili

Vai ai contenuti
In questa sezione puoi visualizzare le varie opere da noi realizzate.

Queste sono divise in alcune grandi sezioni:
  • I nostri Presepi scenografici (Diorami)
  • Una piccola collezione Privata
  • I Presepi da Collezione
  • I Presepi dei ns. amici collaboratori nella realizzazione delle esposizioni a Pedrengo BG


Cosa significa diorama?

(tratto da www.treccani.it)
diorama

s. m. [dal fr. diorama (1822), comp. del gr. dia «attraverso» e hórama «veduta», sul modello di panorama] (pl. -i).
1. Spettacolo che riscosse grande successo nel sec. 19°: in una grande sala a cupola (chiamata anch’essa diorama) veniva tesa verticalmente su una sorta di proscenio una gigantesca tela traslucida, sulle cui superfici erano dipinte due scene, a tinte tenui quella sulla faccia anteriore, a tinte più forti quella sulla posteriore; con diversi e opportuni mutamenti d’intensità e di posizione delle luci, si ottenevano varî effetti (passaggio dal giorno alla notte su un medesimo paesaggio, illusione di movimento, sovrapposizione graduale di due diverse scene, ecc.).
2. Panorama, convenientemente colorato e illuminato, che, osservato con opportune lenti, dia impressioni di realtà; anche, panorama di cui sono esaltati con opportuni artifici gli effetti prospettici.
3. fig. Visione panoramica, quadro complessivo, soprattutto come titolo di rubriche o sezioni di periodici che informino con una veduta d’insieme sui più importanti fatti della vita artistica, letteraria, culturale del momento.


Nel caso dei presepi il diorama è la costruzione in prospettiva di una data scena della vita di Gesù con ambientazione storica e/o popolare, racchiusa in una cassa fatta in maniera tale che l'osservatore la guardi da un solo punto di vista e da sembrare una piccola porzione di mondo.

Il diorama che rappresenta una scena reale, è di gran lunga più complesso, non tanto per quanto riguarda la realizzazione (ci vogliono doti manuali che si imparano col tempo), ma risulta più complesso lo studio di ogni particolare e grandezza, non tralasciando l'epoca storica che si vuole realizzare.

Detto in poche parole, nella riproduzione ad esempio di una scena popolare ambientata alla fine degli anni '50, sul tavolo si potranno trovare cesti di pane o frutta, ma non vedrete mai un cellulare
(che all'epoca non esisteva ovviamente), così come una sedia, dovrà avere la grandezza adatta rispetto ai personaggi che si trovano nella riproduzione (vedi sezione La Tecnica).
Il diorama che andremo a realizzare sarà sempre più d'impatto
se ci saranno più particolari possibili, sempre tenendo conto della scena che andremmo a realizzare.

Torna ai contenuti