La colorazione - I presepi di Ernesto e Simone Fenili

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Materiale:
Colori tempere, acrilici, terre, olio, ecc.
Pennelli un paio di misura media, meglio se piatti e non troppo morbidi ed un paio di misura piccola per i ritocchi.



Non bisogna essere dei pittori per colorare il presepio.
Si utilizza la tecnica che usano gli scenografi; si parte cioè da un colore di fondo e poi si schiarisce.

È preferibile sistemare l'illuminazione del presepio prima di iniziare la colorazione del presepio per poter, in funzione della luce, forzare i punti esposti con colori più chiari e luminosi e viceversa aumentare l'intensità delle ombre con colori più scuri.
Tieni presente che il colore cambia tonalità se illuminato con lampade ad incandescenza o lampade al neon.

Prima di colorare il presepio bisogna stendere uno strato di soluzione di acqua (95%) e di colla vinilica (5%) per chiudere i pori del gesso e ottenere una colorazione più facile e duratura.









Si passa quindi a stendere il colore di fondo a tutto il presepio che sarà di colore marrone scuro per presepi di stile orientale e grigio scuro per presepi popolari per il primo piano.
Il secondo piano sarà leggermente più chiaro così come il terzo.

Si passa poi ad inserire nelle fessure dove si vuole creare l'umidità un verde marcio.

E poi è il momento di andare a schiarire tutto il presepio con varie mani di colore fino ad arrivare all'effetto desiderato.

È molto importante diluire poco il colore e mantenere il pennello asciutto per evitare di coprire totalmente la mano di colore che si è stesa in precedenza.

Man mano che ci si avvicina allo sfondo il colore deve essere sempre più tenue e bisogna evidenziare sempre meno gli spazi e le fessure.

Il colore delle montagne nel terzo piano è praticamente lo stesso colore del fondo che va schiarito man mano che ci si avvicina all'orizzonte.

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